È un classico della storia militare e della storia della sinistra italiana: ci si prepara sempre a combattere la guerra del passato. Dopo essere stata per anni immobile e silente ora la sinistra ha costruito la sua linea Maginot e dichiarato guerra all’ordoliberismo. Vigili e sospettosi, montano di guardia notte e giorno nella fortezza Bastiani, attenti a che il truce ordoliberismo non li colga di sorpresa. E non sembrano minimamente sfiorati dall’idea che nessuno attraverserà il deserto dei Tartari, visto che i barbari passeranno attraverso le Ardenne e loro rimarranno con lo scolapasta in testa. La guerra da combattere non è contro l’ordolibersimo, ma contro il nuovo fascismo che avanza. Chi non lo capisce e continua a combattere una guerra del passato si renderà complice dei nuovi barbari.
Confesso che provo un certo divertimento nel vedere sbraitare il vate di Venezia (Cacciari) che a tavolino disfa governi, pianifica alleanze, sbuffa, borbotta, ma per fortuna, mai nessuno gli dà retta. E così anche nel Leggi tutto…
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Le guerre del passato
Pubblicato da Redazione il
È un classico della storia militare e della storia della sinistra italiana: ci si prepara sempre a combattere la guerra del passato.
Dopo essere stata per anni immobile e silente ora la sinistra ha costruito la sua linea Maginot e dichiarato guerra all’ordoliberismo.
Vigili e sospettosi, montano di guardia notte e giorno nella fortezza Bastiani, attenti a che il truce ordoliberismo non li colga di sorpresa.
E non sembrano minimamente sfiorati dall’idea che nessuno attraverserà il deserto dei Tartari, visto che i barbari passeranno attraverso le Ardenne e loro rimarranno con lo scolapasta in testa.
La guerra da combattere non è contro l’ordolibersimo, ma contro il nuovo fascismo che avanza.
Chi non lo capisce e continua a combattere una guerra del passato si renderà complice dei nuovi barbari.
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I cattivi consigliori
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Vogliono i colonnelli…
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