La voglio fare quanto più semplice non si può. Mettiamo che ci sono due aziende che per poter vincere la concorrenza, continuare a vivere e far soldi adottano due approcci diversi. L’azienda “A” decide di sbaragliare le altre aziende creando un prodotto nuovo, che nessuno ha; mentre l’azienda “B” decide di abbassare il prezzo del prodotto che esiste già. L’azienda “A”, per creare il prodotto nuovo, deve fare investimenti e sviluppare la ricerca. È un processo lungo e incerto, ma quando alla fine avrà creato un nuovo prodotto i suoi margini di guadagno saranno molto alti e, almeno per un pò, non avrà concorrenti. Al contrario, l’azienda “B” per ridurre il prezzo del prodotto che già ha non deve fare quasi niente, è una operazione facile, sicura, ma i margini di guadagno sono più bassi e l’azienda continua ad affidarsi a un prodotto sempre più vecchio. Dove voglio andare a parare? Lo spiego subito. Con le svalutazione competitive, l’Italia ha scelto la strada dell’azienda “B”, di chi cioè preferisce vincere la concorrenza abbassando il prezzo del prodotto senza inventarne uno nuovo. I vantaggi all’inizio appaiono evidenti, ma a lungo andare i guadagni sono sempre più bassi e le produzioni sempre più vecchie, così quando arriva qualcuno che fa quello stesso prodotto a un prezzo ancora più basso (come i cinesi) ti ritrovi con il 25% della produzione industriale che salta. Al contrario, i paesi che hanno scelto la via più lunga, quella dell’azienda “A”, dell’innovazione e della ricerca di nuovi prodotti si ritrovano con settori industriali più forti, non toccati dalla concorrenza dei paesi a basso costo della manodopera e a più alto valore aggiunto. Ora perchè alcuni vogliono ritornare alla lira? Per poter riacquisire la sovranità monetaria (ne parlano come se dovessero conquistare Trento e Trieste) e poter ricominciare a fare proprio quelle svalutazioni competitive che sono la causa dei nostri mali. Ora io capisco la fase di ubriacatura collettiva, ma mi pare un pò troppo pensare di curare un alcolizzato con delle endovena di Stravecchia.
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La Stravecchia non è la cura
Pubblicato da Redazione il
La voglio fare quanto più semplice non si può. Mettiamo che ci sono due aziende che per poter vincere la concorrenza, continuare a vivere e far soldi adottano due approcci diversi. L’azienda “A” decide di sbaragliare le altre aziende creando un prodotto nuovo, che nessuno ha; mentre l’azienda “B” decide di abbassare il prezzo del prodotto che esiste già.
L’azienda “A”, per creare il prodotto nuovo, deve fare investimenti e sviluppare la ricerca. È un processo lungo e incerto, ma quando alla fine avrà creato un nuovo prodotto i suoi margini di guadagno saranno molto alti e, almeno per un pò, non avrà concorrenti.
Al contrario, l’azienda “B” per ridurre il prezzo del prodotto che già ha non deve fare quasi niente, è una operazione facile, sicura, ma i margini di guadagno sono più bassi e l’azienda continua ad affidarsi a un prodotto sempre più vecchio.
Dove voglio andare a parare? Lo spiego subito. Con le svalutazione competitive, l’Italia ha scelto la strada dell’azienda “B”, di chi cioè preferisce vincere la concorrenza abbassando il prezzo del prodotto senza inventarne uno nuovo. I vantaggi all’inizio appaiono evidenti, ma a lungo andare i guadagni sono sempre più bassi e le produzioni sempre più vecchie, così quando arriva qualcuno che fa quello stesso prodotto a un prezzo ancora più basso (come i cinesi) ti ritrovi con il 25% della produzione industriale che salta.
Al contrario, i paesi che hanno scelto la via più lunga, quella dell’azienda “A”, dell’innovazione e della ricerca di nuovi prodotti si ritrovano con settori industriali più forti, non toccati dalla concorrenza dei paesi a basso costo della manodopera e a più alto valore aggiunto.
Ora perchè alcuni vogliono ritornare alla lira? Per poter riacquisire la sovranità monetaria (ne parlano come se dovessero conquistare Trento e Trieste) e poter ricominciare a fare proprio quelle svalutazioni competitive che sono la causa dei nostri mali.
Ora io capisco la fase di ubriacatura collettiva, ma mi pare un pò troppo pensare di curare un alcolizzato con delle endovena di Stravecchia.
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I cattivi consigliori
Confesso che provo un certo divertimento nel vedere sbraitare il vate di Venezia (Cacciari) che a tavolino disfa governi, pianifica alleanze, sbuffa, borbotta, ma per fortuna, mai nessuno gli dà retta. E così anche nel Leggi tutto…
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Il problema è la domanda
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Vogliono i colonnelli…
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