Tutti i rapporti sul futuro del lavoro concordano sul fatto che percentuali enormi (tra il 40 e il 70%) dei lavori oggi esistenti saranno spazzati via dal progresso tecnologico. Sarà una grande liberazione, perchè le macchine faranno lavori ripetitivi, noiosi e abbrutenti, lasciando che gli esseri umani possano dedicarsi a fare tutto ciò che le macchine non possono fare, quindi tutto ciò che è esclusivamente umano e cioè produrre e pensare cose nuove e prendersi cura dei propri simili. Creatività ed empatia, dunque. I lavori del futuro saranno pertanto ad alto contenuto di materia grigia, e quando le aziende assumeranno qualcuno, che la propria creatività o vocazione rende unico, si porranno il problema di come tenerselo per sempre non di come licenziarlo. Sono i lavoratori a bassa o nulla specializzazione che possono essere sostituiti con il primo che passa. I paesi che riusciranno a vivere di questa materia grigia prospereranno, gli altri diventeranno sottosviluppati, senza nessun rispetto per gli allori del passato.
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Il lavoro del futuro
Pubblicato da Redazione il
Tutti i rapporti sul futuro del lavoro concordano sul fatto che percentuali enormi (tra il 40 e il 70%) dei lavori oggi esistenti saranno spazzati via dal progresso tecnologico. Sarà una grande liberazione, perchè le macchine faranno lavori ripetitivi, noiosi e abbrutenti, lasciando che gli esseri umani possano dedicarsi a fare tutto ciò che le macchine non possono fare, quindi tutto ciò che è esclusivamente umano e cioè produrre e pensare cose nuove e prendersi cura dei propri simili. Creatività ed empatia, dunque.
I lavori del futuro saranno pertanto ad alto contenuto di materia grigia, e quando le aziende assumeranno qualcuno, che la propria creatività o vocazione rende unico, si porranno il problema di come tenerselo per sempre non di come licenziarlo. Sono i lavoratori a bassa o nulla specializzazione che possono essere sostituiti con il primo che passa.
I paesi che riusciranno a vivere di questa materia grigia prospereranno, gli altri diventeranno sottosviluppati, senza nessun rispetto per gli allori del passato.
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I cattivi consigliori
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Il problema è la domanda
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Vogliono i colonnelli…
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