Ieri ho parlato della mossa del cavallo. Non è la sola possibile. Ce ne sarebbe un’altra.
Rifiutare l’apertura di Renzi e chiudere le porte al PD. E sia. A me la cosa non crea nessun problema. Facciamo un partito di sinistra-sinistra e tentiamo di conquistare la doppia cifra.
E poi? Nel ’47, a seguito della rimozione di Troilo da parte di Mario Scelba, Pajetta guidò l’occupazione della prefettura di Milano e baldanzoso (immagino) telefonò a Togliatti: “Abbiamo occupato la prefettura”.
È nota la risposta del Migliore: “E ora che te ne fai?”
Ecco. Quando al grido “Mai con il PD!” avremo conquistato il 10 percento e forse anche il 12 percento, che ce ne facciamo?
Ci alleiamo con il PD correndo il rischio di essere tacciati di tradimento? Di incoerenza?
A quel punto non ci resterebbe che l’arrocco, dovremmo chiuderci in una piazzaforte e là sventolare con orgoglio le nostre bandiere.
Se così stanno le cose, allora mi pare che il nodo da sciogliere non è Pisapia sì o Pisapia no. Ma se vogliamo una sinistra di lotta o di governo. Tutte e sue sono scelte legittime e degne. Ma si deve scegliere, perché le due cose contemporaneamente non si possono fare.
Confesso che provo un certo divertimento nel vedere sbraitare il vate di Venezia (Cacciari) che a tavolino disfa governi, pianifica alleanze, sbuffa, borbotta, ma per fortuna, mai nessuno gli dà retta. E così anche nel Leggi tutto…
Riflessione estemporanea sulla sinistra e le elezioni.È da Otane, Meganizo e Dario che è salda la convinzione che la polarizzazione di una società in ricchi e poveri produce la stasis, vale a dire la guerra Leggi tutto…
“Il Sole 24 Ore” stamattina apre con “Putin: pronti a comprare i BTP”; “Il Giornale”: “Spread, Conte si mette nelle mani di Putin”; “La Stampa”, in seconda pagina, “Putin: disposti a comprare titoli italiani”.Ci sarebbe Leggi tutto…
This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish.AcceptRead More
Il Rosatellum 2 e l’arrocco
Pubblicato da Redazione il
Ieri ho parlato della mossa del cavallo. Non è la sola possibile. Ce ne sarebbe un’altra.
Rifiutare l’apertura di Renzi e chiudere le porte al PD. E sia. A me la cosa non crea nessun problema. Facciamo un partito di sinistra-sinistra e tentiamo di conquistare la doppia cifra.
E poi? Nel ’47, a seguito della rimozione di Troilo da parte di Mario Scelba, Pajetta guidò l’occupazione della prefettura di Milano e baldanzoso (immagino) telefonò a Togliatti: “Abbiamo occupato la prefettura”.
È nota la risposta del Migliore: “E ora che te ne fai?”
Ecco. Quando al grido “Mai con il PD!” avremo conquistato il 10 percento e forse anche il 12 percento, che ce ne facciamo?
Ci alleiamo con il PD correndo il rischio di essere tacciati di tradimento? Di incoerenza?
A quel punto non ci resterebbe che l’arrocco, dovremmo chiuderci in una piazzaforte e là sventolare con orgoglio le nostre bandiere.
Se così stanno le cose, allora mi pare che il nodo da sciogliere non è Pisapia sì o Pisapia no. Ma se vogliamo una sinistra di lotta o di governo. Tutte e sue sono scelte legittime e degne. Ma si deve scegliere, perché le due cose contemporaneamente non si possono fare.
Articoli correlati
Commenti
I cattivi consigliori
Confesso che provo un certo divertimento nel vedere sbraitare il vate di Venezia (Cacciari) che a tavolino disfa governi, pianifica alleanze, sbuffa, borbotta, ma per fortuna, mai nessuno gli dà retta. E così anche nel Leggi tutto…
Commenti
Il problema è la domanda
Riflessione estemporanea sulla sinistra e le elezioni.È da Otane, Meganizo e Dario che è salda la convinzione che la polarizzazione di una società in ricchi e poveri produce la stasis, vale a dire la guerra Leggi tutto…
Commenti
Vogliono i colonnelli…
“Il Sole 24 Ore” stamattina apre con “Putin: pronti a comprare i BTP”; “Il Giornale”: “Spread, Conte si mette nelle mani di Putin”; “La Stampa”, in seconda pagina, “Putin: disposti a comprare titoli italiani”.Ci sarebbe Leggi tutto…